Irene Navarra

Stupori

Le foglie delle palme narrano
stupori vegetali nella guazza
notturna di settembre.

È spento come il loro
l’accenno timoroso
del mio cuore.

Irene Navarra, Percezioni, 2013
Irene Navarra, Palme, fotografia e rielaborazione grafica, 2012

Microconflagrazioni

Microconflagrazioni per reimpostare
il nostro tutto. Piccoli spostamenti di materia
che ci proiettino al di là del grumo epigrafato
quando ci fu l'arrivo, la caduta gravitazionale
da dove ci confezionammo come accumuli.

Irene Navarra, Microconflagrazioni in Dentro, Luglio Editore, 2013
Nell'immagine: Irene Navarra, Indizi, 2013

(Darkness)

(Darkness.
Tra i solchi fitti di un disco di vinile
in cui volevo ritrovare
lo struggimento di una sera diciottenne
quando la zona d'Ombra certamente c'era,

ma come il nido di una merla
abbandonato e ormai ridotto
a pochi stecchi e cenci derelitti
sulla biforcatura di un pensiero.

Darkness.
Miniera sterile la mente.
Vacilla come una fiammella.
S'infrange in esili ghiaccioli
il barlume del mio cero.)

©Irene Navarra, Derive, (Darkness), G.A. 2009

Joker Stanco

Abbiamo sorriso e goduto.
Ci siamo estasiati nel gioco
casuale dei dadi lanciati (da chi?)
per quattro manciate di scorie.

         (E l’urlo dei barbari stride,
         incalza sui passi più lenti
         nel tempo che avanza.)

Sonaglio stonato, il pensiero.
Non voglio più beffe.
Aspetto la spada.

©Irene Navarra, Percezioni, 2012
©Irene Navarra, v.a.8, disegno grafico su schizzo a matita, 2012

Laguna terra e mare

Dietro le erbe giallo/rosa
il mare che non ha memoria
e scrolla brandelli di naufragi
lungo la linea del suo seme -

         Farsi di vita fluida staccandosi
         granelli dalla gola -
         E respirare -

Respirare -

©Irene Navarra, Percezioni, Laguna terra e mare, 2012
©Irene Navarra, v.a.7, disegno grafico, 2012

Ispirazione

Guizzi di petali
e il tocco della luna
tra rossi polpastrelli vegetali.
Come se si accendesse
nell'aria sottile della notte
eco di luce che srotola destino.

L’idea si esalta fresca.

Dentro quei limiti preziosi
fruscia abbagliante la sua perla.
Misteriosa.

©Irene Navarra, Percezioni, 2012
©Irene Navarra, v.a.6, disegno grafico su acquerello, 2012

Ipotesi

Capelli come seta di una ragna
o scialle rugiadoso per Andromeda,
lontane nebulose gli occhi,
la vastità incommensurabile
nel cerchio delle sopracciglia,
pastoso il cadmio della bocca.

Se avessi l'iride di gelo attingerei la Luna.
Le mani a coppa dentro la sua luce
l'attingerei pregando un giglio.
E poi sorriderei.
Serafica e protetta
dall'organza della Luna.

©Irene Navarra, Percezioni, Ipotesi, 2008
©Irene Navarra, v.a.5, disegno grafico, 2012

Maglie di vetro

Maglie di vetro a relegare fiori.
Corolle solo alluse.
Le dita indugiano stranite
sulla parete che si accenna.
Lo sguardo dilaga
dal suo buio alla luce.
Il cielo insinua bianca
la ragione della sosta
al passo dentro l’Oltre.

©Irene Navarra, Percezioni, Maglie di vetro, 2012
©Irene Navarra, v.a.4, disegno grafico, 2012

Luce o buio che sia

Luce o buio che sia il nostro stare qui
non salva il credere accecato
nel vivere
per positivi e negativi consistenti.

Tu sai (l’hai spesso presentito in cuore,
nello stiletto congelato dentro
il petto tu lo sai per certo)
che nulla dura e il Tutto
è un’irridente sventagliata
sull’Ombra noncurante
di un vivido granello trafugato
a una costellazione aliena.

Coloredipendente

Con la battuta bianca
che illumina la morte della nera
si aprì la porta.

Invase tracotante una Chimera
la sospensione debole dell’occhio
che insuperbisce nel colore
e teme il regalarsi
alla gloria solenne della Notte.

Cogliere la Luna

Io però credo soprattutto nella Luna
e nei pensieri avvinti alle sue tempie
o rintanati nelle pieghe della bocca
bianco biacca distorta in un uncino.

Io credo nell'assenzio lattescente
e nel belletto amaro della Luna.

         (L'eterea lamina argentata
         confonde gli occhi e li persuade
         con l'assenso misurato delle stelle
         che appaiono più in là.)