Silvia Valenti / F-utili Gioielli per Emergency
Tralci in nodi sorreggono la pianta, la spingono verso il cielo preparandola al peso dei frutti. Chicchi preziosi si uniscono a produrre un grappolo ricco di linfa. I viticci sono mani tese. La natura ci indica il cammino. Noi, piccole tessere isolate, raccogliamo il messaggio e ci leghiamo solidali in aiuto a chi ne ha bisogno.
Questa la motivazione che accompagna il bracciale Lacrime di vite di Silvia Valenti per F-utili Gioielli, un progetto ideato da Federico Vianello per l'AGC, e dedicato a Emergency. La lodevole iniziativa, alla sua quarta edizione, si terrà nei prestigiosi ambienti del Museo Marino Marini a Firenze dall'11 al 14 settembre p.v., e vedrà coinvolti 105 artisti provenienti da tutt'Italia.
Nel manufatto di Silvia ben si esprime il fine del manifesto programmatico connesso al percorso espositivo. Il rincorrersi di significanti e significati sia nel nome dell'oggetto, sia nell'oggetto stesso pone infatti l'attenzione sul senso della vita, corona di spine ma anche complesso rigoglioso di vigore raro. Lo chiariscono i bastoncelli d'argento che si intersecano a formare un reticolo naturale con le sfere poste in sequenze casuali. Come scarni frutti di un procedere struggente. L'essenzialità dell'impianto, dosato di sapienti chiaroscuri, propone una simbologia di infinite corrispondenze, echi e richiami persino sacri. L'esistenza è un cerchio chiuso di vita/morte, di cui conosciamo bene il gusto agro, tramite piccoli esorcismi di condivisione però lo possiamo rendere messe opulenta e cibo di salvezza. Il tutto in armonia concettuale con il tema dell'anno che è Help. Aiuto, quindi, a chi soffre per i drammi socio-economici di questa nostra contemporaneità. Crudele sì, ma non irrimediabilmente, perché disposta nei suoi figli più illuminati a mutuare il "futile" in "utile", l'apparire in essere simpatetico.
Irene Navarra / Quaderni di critica / Artemisia Eventi Arte / Silvia Valenti /
F-utili Gioielli per Emergency /
20 agosto 2013