L'arte di Sara Occhipinti
Intensità, concisione, concentrazione emozionale sono le chiavi di decodifica del mondo di Sara Occhipinti. Nelle sue foto il tempo si amplifica attraverso le immagini che compongono storie. Minime per lo più. Narrazioni di istanti empaticamente presenti nel nostro immaginario, evocate da pensose zone d’ombra e cristallizzate spesso in sequenze di una speciale limpidezza. Le sue creazioni portano il segno dell’apparente contrasto tra esistenziali. Yin e Yang sfumano l’uno nell’altro come la notte nel giorno, e viceversa. In esse si armonizzano gli opposti mentre l’amore, inteso come sentimento o attenzione panica alle cose, contiene sempre un'appena accennata malinconia, frutto di sapiente consapevolezza: la fugacità dell’essere merita attenzione e cura. Così, l’arte di Sara educa alla visione di quanto appare contingente e induce a un ascolto più profondo dei messaggi di cui si fa medium. Un ascolto che trasmuta il colore in codice, con balzi percettivi dal bianco e nero al tragico passionale di certi rossi quasi sfacciati. E ciò, in centellinata misura. Al di là di ogni facile esibizione.
Irene Navarra / Quaderni di critica / Artemisia Eventi Arte / Sara Occhipinti/
18 ottobre 2010